Sesso e noia. Quando preoccuparsi?
Negli ultimi anni sempre più coppie stabili manifestano ansia e disagio per l’appiattimento della passione e la sensazione di una intensa noia nella sessualità col partner. Da cosa è data questa noia? E’ davvero sempre un problema?
In primis dobbiamo considerare come viviamo oggi la noia nella nostra società!
Siamo abituati ad essere costantemente iperstimolati, viviamo in una società dove i tempi sono sempre più rapidi, la frustrazione è sempre più nevrotizzante. E questo impatta inevitabilmente sulla nostra percezione di ciò che è noioso, che automaticamente diventa problematico.
In secondo luogo la maggior parte delle coppie attraversa una fase iniziale di idillio dove la passione sessuale è massima. Si tratta di una fase in cui, anche a livello neurofisiologico, abbiamo un rilascio ampio di adrenalina e noradrenalina, ormoni che aumentano lo stato di eccitazione. Sono ormoni tipici di situazioni emotivamente intense, possiamo dire anche precarie. Sono le stesse sensazioni che possiamo sentire in una giostra al luna park come le montagne russe.
In questa fase iniziale l’attrazione è massima, ma la relazione, il legame non è ancora costruito. Man mano che il legame si rafforza e la relazione diventa più intima e stabile ci si sente più al sicuro. In questa fase noi abbiamo un aumento dell’attaccamento facilitato dal rilascio di serotonina. Stiamo bene ma non siamo più sulle montagne russe, diciamo che siamo in una spa a rilassarci.
Ecco, in questa fase della relazione, se ci aspettiamo di sentire quella spinta sessuale, iniziale rischiamo di sentirci mancanti, potremmo andare anche in ansia perché facciamo il confronto con il periodo iniziale e ci sembra di aver perso il desiderio.
Sesso e noia. Quando preoccuparsi?
Ma in realtà il desiderio nasce dall’intimità e dal desiderio di condivisione e scambio.
Quindi il calo del desiderio è qualcosa che avviene a prescindere nelle coppie?
È solo una questione di percezione?
No, attenzione: questo è un luogo comune! Il desiderio si trasforma, non cala.
Quindi in primis occorre tenere a mente quello che dicevamo prima ovvero come percepiamo il desiderio, ma in secondo luogo occorre anche valutare se nella coppia ci sono problematiche di altra natura che impattano sul desiderio sessuale.
La vita relazionale e quella sessuale sono interconnesse, la sessualità della coppia è profondamente influenzata dalla qualità del legame.
Se ci sono conflittualità esplicite o latenti, rabbie, non detti, se c’è sfiducia o disistima, la sessualità può essere profondamente alterata.
Quindi se c’è un calo del desiderio, che non è un calo della frequenza sessuale ma la mancanza di interesse ad entrare in intimità con il partner, allora occorre indagare e analizzare cosa sta accadendo nella relazione. Perché quella mancanza di desiderio è un sintomo di qualcosa che non va nella coppia.
Per parlarne con la Dott.ssa Roberta Calvi
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