Quando l’intimità diventa rischiosa | Problemi sessuali
Gran parte delle problematiche sessuali si originano da una profonda e a volte inconsapevole paura dell’intimità. Intimità non intesa quale sinonimo di sessualità, come spesso erroneamente la concettualizziamo, ma come apertura profonda all’altro.
Cosa c’è di rischioso in questa intimità?
In primis, l’intimità porta con sé come fattore peculiare e necessario la perdita di controllo. Per concedersi totalmente all’altro, per aprirsi e lasciarsi andare senza difese, senza maschere. Offrendosi con quella nudità che non ha a che fare col corpo, ma con lo spogliarsi delle sovrastrutture emotive e psichiche.
Quando l’intimità diventa rischiosa | Problemi sessuali
Questa perdita di controllo implica un sentirsi privi di difese. O meglio una rinuncia, per lo più inconsapevole, ai meccanismi di difesa e protezione dall’altro. Quando questo processo risulta impossibile (perché il sé è abitato da profonde angosce di distruzione e disintegrazione tanto da non riuscire a permettere all’altro di entrare senza sentirsi invaso, sporcato, divorato dall’altro o piuttosto senza il timore di rovinare e distruggere l’altro), l’intimità risulta impedita a monte.
Questa impossibilità può avere origini da traumi remoti o recenti. Non necessariamente sessuali, ma anche da dinamiche relazionali caratterizzate dalla paura dell’imprevedibilità e della perdita di controllo. Quanto piuttosto da angosce relative alla possibilità di essere rifiutati o abbandonati. Con la conseguente illusione di potersi proteggere dall’altro con una massiccia difesa che impedisce il lasciarsi andare.
Quando l’intimità diventa rischiosa | Problemi sessuali
Questa sfiducia totalizzante in sé o nell’altro, che implica l’introiezione o la proiezione di angosce e fantasie distruttive, ha origini antiche. E pone le sue fondamenta nel vissuto storico della persona, che vede nell’apertura all’altro un rischio concreto di disintegrarsi emotivamente.
E’ per questo che spesso, nonostante innumerevoli tentativi di risolvere autonomamente le problematiche sessuali (soprattutto quelle relative al desiderio e al piacere), ci si ritrova sempre incastrati nella stessa situazione, impotenti e delusi. Non basta cambiare partner o abitudini sessuali, né usare gadget o stimoli specifici.
E’ necessario invece fare un lavoro nel profondo. Comprendendo quali sono gli ostacoli emotivi che impediscono di vivere serenamente e pienamente l’esperienza dell’intimità.
Ricordiamoci che la sessualità non si riduce ad un rapporto sessuale strictu sensu. Ma ad un’esperienza psicologica complessa che mette in gioco il proprio mondo interiore con i suoi conflitti a volte imperscrutabili.
Dott.sa Roberta Calvi Psicologo Sessuologo
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