Quando il partner diventa un nemico: le dinamiche inconsapevoli del conflitto di coppia
Nel momento in cui costruiamo un rapporto ci portiamo dietro e dentro un bagaglio di esperienze affettive vissute. E di dinamiche relazionali viste, pensate, immaginate, sognate, desiderate.
Tutto questo bagaglio ha costruito delle specifiche aspettative. Non intese solo come ciò che desidero a livello cosciente, ma anche come ciò che anticipo a livello inconsapevole.
Queste aspettative costituiscono una struttura cognitivo/emotiva di interpretazione di ciò che accade e di ciò che non accade.
Proviamo a fare qualche esempio.
Se ho sperimentato relazioni affettive (familiari, amicali, sentimentali) di trascuratezza, di mancato ascolto e comprensione e di distacco emotivo probabilmente desidererò un rapporto in cui sono molto considerat*, desiderat*, cercat*.
La mia aspettativa consapevole sarà quindi quella di essere al primo posto per l’altro, di “riparare” i vissuti dolorosi pregressi. Eppure ciò che ho già sperimentato sarà la chiave di lettura di ciò che accade perché anticiperò la ripetizione di ciò che è già avvenuto. Avrò insomma talmente paura di essere trascurat* da essere convint* che ciò prima o poi accadrà. E tenderò a sovrastimare tutti i dati a conferma della mia teoria di partenza.
Ugualmente se ho vissuto esperienze affettive controllanti e intrusive costruirò l’aspettativa di una relazione libera e spontanea. Ma avrò il timore tale di ritrovarmi in una situazione oppressiva che tenderò a percepire eventuali domande o atteggiamenti dell’altro come controllanti, limitanti, invadenti.
Ancora se sono stat* tradit* cercherò un partner che mi dà certezze e di cui fidarmi. Ma tenderò ad essere sospettos* e diffidente, a vedere come ambigui e pericolosi alcuni suoi comportamenti e atteggiamenti.
Questi meccanismi sono reciproci e spesso complementari. Per cui ciascun partner cerca apparentemente un’emancipazione dalla sua storicità ma si sente perseguitato dalla ripetizione del copione.
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Quando il partner diventa un nemico: le dinamiche inconsapevoli del conflitto di coppia
Molti conflitti di coppia originano da questi meccanismi interpretativi di sottofondo che portano a leggere il comportamento dell’altro come fonte di sofferenza.
Il mio partner diventa il mio nemico e si entra in una spirale di conflittualità e di incomprensione reciproca.
In fondo i due partner non riescono a comprendersi perché parlano un linguaggio totalmente diverso. L’ascolto e il dialogo sono infatti alterati dalle dinamiche interpersonali e intrapsichiche inconsapevoli che non consentono una chiarificazione dei vissuti e dei bisogni, spesso misconosciuti agli stessi protagonisti.
Come uscire dalla circolarità negativa?
Un lavoro clinico di coppia serve per far emergere ciò che non è consapevole. Al fine di rendere più espliciti e comprensibili i bisogni, i vissuti, le aspettative negative più profonde.
Costruire un terreno di condivisione nuovo basato su una chiarificazione dei processi interpretativi inconsapevoli rappresenta il primo passaggio per la risoluzione della conflittualità di coppia. Perché sblocca l’ostacolo della comunicazione in entrata in uscita.
Ricordiamoci infatti che in una crisi di coppia entrambi i partner non si sentono capiti.
Fondamentale poi riscrivere una narrazione della storia di coppia alla luce delle nuove consapevolezze. Questa nuova narrazione permette il superamento dell’impasse e una nuova possibilità di scelta di proseguire nel rapporto o di interrompere la relazione.
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Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa
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