Quando il desiderio sessuale si abbassa. Cosa si nasconde dietro il calo del desiderio?
Molte persone e molte coppie lamentano nel corso della loro vita un improvviso calo del desiderio sessuale, che può portare ad una riduzione drastica dell’attività sessuale, apparentemente senza una causa.
Quando si verifica questa problematica il singolo o la coppia possono andare in crisi perché ci si sente minacciati da una situazione di cui non si conosce l’origine e soprattutto non si sa come risolvere!
Chi percepisce un calo del desiderio può sentirsi disarmato soprattutto per l’incapacità di intervento sulla problematica. Allo stesso tempo il partner può sentirsi non desiderato e mettere in discussione la coppia.
Il calo del desiderio ha a che fare con il vissuto, ovvero con la mancata percezione di una spinta erotica nei confronti dell’altro. O anche con la mancanza generalizzata di stimoli sessuali sia autoerotici che verso l’altro.
Talvolta il calo del desiderio porta con sé un altro sintomo sessuale come il calo dell’eccitazione durante i rapporti ovvero un deficit erettile o una mancata lubrificazione vaginale.
Questa problematica secondaria avviene soprattutto quando i rapporti sessuali si mantengono nonostante il calo del desiderio. Tuttavia si fa fatica a rimanere coinvolti durante il rapporto o lo stesso diventa meccanico.
Ma quali sono i motivi per cui si verifica un calo del desiderio sessuale?
In primis ricordiamoci che il sesso non è un mero atto fisico, una prestazione, una performance, ma un evento psichico complesso che chiama in causa pensieri ed emozioni.
Ecco allora che tutto ciò che impatta sulla nostra psiche può avere un riverbero positivo o negativo sulla nostra sessualità.
Quando il desiderio sessuale si abbassa. Cosa si nasconde dietro il calo del desiderio?
Il primo motivo per cui può calare il desiderio è infatti un calo umorale. Tutte le sindromi depressive, acute o croniche, gravi, moderate o lievi possono portare con sé il calo del desiderio. A volte il calo del desiderio è il sintomo più evidente, ma rientra in un più generalizzato vissuto di apatia e abulia.
Un altro motivo per cui può calare il desiderio riguarda preoccupazioni ossessive, che possono assorbire il pensiero a tal punto da anestetizzare gli stimoli erotici.
A queste cause individuali si aggiungono quelle che riguardano la coppia.
Sfatiamo qualche dubbio: non è quasi mai un disinvestimento erotico tout court! Ovvero il punto non è che non si prova più interesse per il partner!
Spesso il calo del desiderio ha a che fare con vissuti di rabbia repressa o latente nei confronti del partner, oppure con ansie e angosce interpersonali legate alla paura di essere giudicati, criticati, svalutati, non apprezzati.
Talvolta il calo del desiderio può insorgere dopo l’instaurarsi di dinamiche interpersonali disfunzionali come l’innescarsi di dinamiche asimmetriche che trasformano la coppia in una riedizione di rapporti genitori/figli.
In questi casi il partner non è più visto come un oggetto erotico, ma assume psichicamente un altro ruolo spegnendo così il desiderio.
Infine è opportuno precisare che esiste un “calo fisiologico” del desiderio nelle coppie stabili che non può essere considerato patologico!
Non si tratta infatti di un vero calo del desiderio, ma di una trasformazione dello stesso che passa dall’essere attivato dall’attrazione per il nuovo e lo sconosciuto, ad essere innescato dall’attaccamento e dall’intimità.
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Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa
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