Dott.ssa Roberta Calvi

Problemi sessuali Emozione Sesso e Nuovo Approccio

Problemi sessuali Emozione Sesso e Nuovo Approccio | Dott.sa Roberta Calvi Psicologo Sessuologo in Rimini

La maggior parte delle persone è convinta che la sessualità, con tutte le sue manifestazioni corporee, sia un evento biologico in cui gli organi genitali reagiscono a degli stimoli.

In questa teoria del senso comune le emozioni sono solo una conseguenza di un evento fisiologico.

In realtà invece, come dimostrano non solo le teorie psico-sessuologiche ma anche gli studi di neuroscienze, la sessualità è essa stessa una emozione. Cioè un evento emotivo non consapevole ovvero protocoscenziale che avviene in prima istanza nel cervello emotivo. Il quale provoca e modula tutti i mutamenti somatici che accompagnano le varie manifestazioni e comportamenti sessuali. Tra cui le modificazioni genitali. 

Dalla seduzione al corteggiamento e alla eccitazione, fino al rapporto sessuale e all’orgasmo, a farla da padrona è l’emozione sessuale. 

L’emozione sessuale non è unica per tutti. Perché ognuno di noi vive la sessualità a partire dal proprio bagaglio di vissuti e di dinamiche intrapsichiche e interpersonali.

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Cosa significa tutto ciò? 

Significa che il nostro umore, le nostre credenze, la nostra storia affettiva, il nostro rapporto con l’altro e con noi stessi influenzeranno la sessualità molto più che la nostra età o le nostre condizioni organiche. 

Qualsiasi risposta sessuale inadeguata, dalla difficoltà di sedurre alla difficoltà di provare piacere, può essere interpretata come una reazione psicosomatica. Che sfugge al controllo cosciente a dispetto di quanto si voglia e possa credere.

La difficoltà di controllare ciò che è incontrollabile (ricordiamoci che qualsivoglia emozione non può essere controllata ma solo compresa) fa sì che spesso ci si senta in colpa quando si incontrano delle difficoltà sessuali e/o delle defaillance.

Non è raro che, quando ci si confronta con una problematica sessuale, si sviluppi un vissuto critico e di svalutazione rispetto a sè stessi. Soprattutto nel percepirsi impotenti osservatori di quello che accade, senza possibilità immediata e autonoma di correzione.

Risolvere un problema sessuale non è allora solo una questione medica/organica (a volte è più facile rifugiarsi nell’idea che sia il corpo ad essere difettato). Ma chiama in causa la psiche a 360 gradi. E richiede di guardarsi dentro e di comprendere quell’emozione sfuggente con tutte le sue sfaccettature.

Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa

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