Problemi di comunicazione nella coppia: la comunicazione disfunzionale | Dott.sa Roberta Calvi Psicologo Sessuologo in Rimini
La maggior parte dei problemi di coppia nascono da problemi di comunicazione.
Ciascuno di noi, quando comunica, parte dal suo modo di vedere le cose che a sua volta è influenzato dalle proprie esperienze. Dall’immagine che si ha di sé e dell’altro, dalle proprie aspettative e dai propri bisogni (anche quelli inconsapevoli). Cosa accade quindi?
Accade che spesso la comunicazione è ambigua. Sottende significati nascosti, esprime l’opposto del messaggio che si vorrebbe mandare all’altro. Nell’illusione che l’altro abbia il manuale di istruzioni, il dizionario per tradurre il significato emotivo delle parole e il copione per rispondere esattamente come si vorrebbe.
Problemi di comunicazione nella coppia: la comunicazione disfunzionale | Dott.sa Roberta Calvi Psicologo Sessuologo in Rimini
Ecco allora che, come nel vecchio gioco del telefono senza filo, il messaggio di partenza arriva all’altro in modo stravolto. Sia perché il mittente esprime in maniera enigmatica ciò che desidera, sia perché il destinatario a sua volta interpreterà il messaggio in funzione del suo codice di decodificazione. Anch’esso influenzato da esperienze, bisogni, aspettative e meccanismi di difesa.
Così accade che uno dei partners può sentirsi non ascoltato, non capito, frustrato nei suoi bisogni, deluso nelle sue aspettative. Oppure può sentirsi attaccato, umiliato, svalutato, deriso, preso in giro. O ancora può sentire emozioni scomode e/o storiche e negarle o evacuarle nell’altro. Fino a sentire l’altro come nemico e perdendo così l’alleanza di coppia.
Transazioni comunicative ripetute, dove entrambi i partners si sentono invasi da emozioni negative e si ritrovano sempre nella stessa posizione e nello stesso ruolo, possono generare un alto livello di disagio personale e di conflittualità nel rapporto.
Problemi di comunicazione nella coppia: la comunicazione disfunzionale | Dott.sa Roberta Calvi Psicologo Sessuologo in Rimini
Tuttavia risulta ancora più rischioso nel rapporto di coppia quando queste dinamiche comunicative generano un conflitto latente, represso e non espresso, e l’assunzione di posizioni emotive storiche. Nonché l’utilizzo di meccanismi di difesa massicci e disfunzionali che innescano dinamiche di coppia simili a quelle che entrambi i partners avevano o avevano visto nelle loro storie familiari (rapporto genitore/figlio e/o rapporto tra i genitori).
Così ci si ritrova in relazioni asimmetriche dove prevalgono giochi di potere e meccanismi di controllo. E la visione dell’altro e del suo agire non risponde all’esame di realtà ma è volta a confermare la visione negativa di sé, dell’altro o del rapporto.
Conoscere la propria storia emotiva ed affettiva, il ruolo o i ruoli storici assunti e osservati in famiglia, i propri meccanismi di difesa, i propri bisogni e la modalità con cui si esprimono all’altro nonché la modalità con cui si interpreta il messaggio del partner risulta fondamentale affinché il rapporto di coppia non sia invaso da fantasmi storici. E non diventi teatro della rappresentazione dei propri drammi personali non rielaborati.
Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa
