Occasioni mancate o mancanti? Ogni errore in origine è una scelta!

I treni passano una sola volta: è proprio vero! E sicuramente la vita di ciascuno di noi è piena di treni persi, mancati per un pelo o mai raggiunti, treni colmi di occasioni rimpiante. Il treno di quella vita magica che avremmo desiderato e che è sfumata via proprio come quel treno all’orizzonte.

Eppure i treni persi non sapremo mai dove ci avrebbero portato! Magari non sarebbero stati davvero la nostra occasione! Ma a volte ci piace pensare: “se solo avessi colto quell’occasione o fatto quella cosa ecc ecc”.

Quanto ci piace sentirci vittime di noi stessi, del destino o degli altri?!

Di fatto la vita di ognuno di noi non sarà mai bella e magica come avremmo desiderato e sarà sempre deludente rispetto alle aspettative idealizzate. A partire da questa consapevolezza scomoda, che presuppone l’accettazione dei limiti umani e dei limiti della realtà, possiamo invece considerare tutti i treni che abbiamo preso, tutte le scelte che abbiamo fatto e che ci hanno portato in un certo punto.

Valorizzare dunque quello che abbiamo costruito e quello che abbiamo fatto nella nostra vita. Piuttosto che rimanere imprigionati nell’idea irrealistica della fiaba mancata per un pelo.

Roberta Calvi Psicologo Sessuologo Rimini | Studio di Psicologia Sessuologia — Dott.ssa Roberta Calvi, Psicologo e Sessuologo

Occasioni mancate o mancanti? Ogni errore in origine è una scelta!

Talvolta ci focalizziamo sugli errori commessi dimenticando che in origine sono stati delle scelte. Scelte fatte sempre per un motivo, non sempre consapevole ma sicuramente non casuale.

Ognuno di noi in fondo è il frutto di tutte le occasioni prese e perse.

Se arriviamo ad un punto della nostra vita in cui la mente è preda di rimpianti, rimorsi o di rimuginii, allora è quello il momento da cui partire per cambiare qualcosa. Analizzando la nostra storia non tanto alla ricerca dell’errore, ma alla ricerca del filo conduttore che ci ha guidato. Dando consapevolezza ai nostri taciti bisogni, emozioni e motivazioni per capire perché siamo adesso ciò che siamo e perché è accaduto quanto accaduto.

Solo a partire da quella consapevolezza e dall’accettazione della nostra vita possiamo cambiare qualcosa del nostro presente e futuro. Cambiare strada o direzione, costruire nuovi progetti o modificare quelli in essere.

Fare la guerra con la nostra storia o con i nostri errori vuol dire perdere in partenza: è una guerra senza vincitori che amplifica solo la sofferenza personale.

Cambiare vuol dire in primis accettare, integrare, riconoscere.

Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa