La violenza del body shaming e l’impatto psichico su vittima e carnefice
Il body shaming è una forma di violenza a tutti gli effetti. È l’atto di insultare o deridere una persona per il suo aspetto corporeo.
C’è una punta di inconscio sadismo perché c’è un desiderio di fare vergognare l’altro, di umiliarlo pubblicamente.
È una violenza psicologica sottile e pungente, penetra dentro e genera una sofferenza profonda che permea la psiche della vittima che è quasi sempre inerme e passiva di fronte al suo aggressore o ai suoi aggressori. Spesso infatti il body shaming è una violenza di gruppo, una forma di bullismo.
È importante non banalizzare, né sminuire l’impatto psichico che ha il sentirsi fisicamente denigrati! L’effetto traumatico è pari a quello di una violenza fisica!
Ma cosa succede a chi subisce il body shaming?
L’immagine corporea rappresenta un aspetto significativo dell’ identità personale che ciascuno mette in gioco nelle interazioni e relazioni interpersonali.
Tutti abbiamo bisogno di piacere a noi stessi e agli altri! Il bisogno di sentirsi adeguati, di essere apprezzati e di essere “desiderabili” è un bisogno universale!
Oggi nella società dell’apparenza l’immagine corporea ha assunto un significato valoriale prevalente, è sovra investita a livello psichico.
La violenza del body shaming e l’impatto psichico su vittima e carnefice
Ecco allora che sentirsi “brutti” (che purtroppo spesso è anche sinonimo di “grassi” in una società profondamente grassofobica) genera una profonda disistima, un senso di totale disprezzo e disgusto del sé.
La sensazione di essere “inguardabili” e “indesiderabili” impatta in modo violento sull’umore, che crolla vertiginosamente fino a vere e proprie forme depressive.
Chiudersi dentro, fisicamente o simbolicamente intesa come chiusura in sé stessi, rappresenta una strategia (fallimentare!!) di sopravvivenza al body shaming o anche solo alla paura del body shaming!
L’anticipazione della critica, che da esterna diventa una spietata autosvalutazione, porta a evitare le situazioni sociali e a pensare di non essere degni di vivere.
A volte si trova sollievo e rifugio in alcune forme di dipendenza (droghe, alcol, cibo) rimanendo intrappolati in una sofferenza psichica lancinante e in sintomi degenerativi.
In quanto piaga sociale il body shaming rispecchia il bisogno della massa di criticare ed espellere il “diverso” per rassicurarsi di essere adeguati!
Pertanto il carnefice è anche esso portatore delle stesse angosce e sofferenze della vittima, ma esorcizza l’angoscia di essere brutto distruggendo simbolicamente coloro che vede come “brutti”.
È importante per le vittime di body shaming riconoscere il problema e farsi aiutare! Il silenzio, la chiusura, l’evitamento non risolveranno il problema ma lo amplificheranno sempre di più!
Per parlarne con la Dott.ssa Roberta Calvi
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