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La distanza emotiva nella coppia
La distanza è uno spazio reale o simbolico, qualcosa che separa, che tiene lontano.
Può essere uno spazio fisico o uno spazio mentale.
Ci sono distanze geografiche e distanze emotive. Distanze che si possono attraversare e altre invece che restano impossibili da solcare e che creano mancanza, solitudine, vuoto.
Queste distanze sono le più dolorose, le più complesse da gestire dentro di sé perché sono quelle in cui ci si sente lontani pur stando vicino.
Tra persone si creano distanze apparentemente invisibili eppure profonde. Sono distanze emotive sviluppate nel corso del tempo frutto di non detti, bugie, incomprensioni, discorsi mai affrontati, fraintendimenti mai risolti, pensieri ed emozioni celati.
La distanza emotiva nella coppia
Nella coppia questa distanza crea progressivo disinvestimento.
La coppia non litiga ma non parla e non condivide.
Non sempre infatti il litigio è indice di problematicità della coppia, anzi.
La coppia che litiga è una coppia dove ancora ci si aspetta qualcosa, dove ancora circola il pathos. Certo il conflitto può essere anche doloroso, violento e distruttivo e questo scritto non è certamente una apologia del conflitto.
Ma è importante sottolineare che anche il silenzio è distruttivo, anche la distanza uccide il legame. Una coppia abitata dal quieto vivere e dall’evitamento è una coppia in cui la distanza è ormai talmente intensa ed immensa da distruggere il senso profondo del legame e dell’intimità.
Non si è più coppia ma individui singoli, connessi forse da inconsci bisogni opportunistici o dalla nostalgia di ciò che si era.
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