Genitori e figli in caso di separazione: istruzioni operative
Quando comunicare ai figli che ci si separa? È giusto rimanere insieme per i figli? E saranno sicuramente traumatizzati per la separazione? Ed è meglio fare le cose insieme con il figlio o no una volta separati?
Facciamo un passo alla volta. In primis consideriamo che lasciarsi è molto faticoso e doloroso per i partners.
Talvolta per un membro della coppia o per entrambi è un vero e proprio evento traumatico. Aspettative deluse, senso di vuoto e di sconfitta.
Talvolta angoscia abbandonica o sensazione di fallimento. La fine anche di un’ idea o un ideale magico e fiabesco di coppia e famiglia felice. Il disinvestimento complicatissimo della progettualità sviluppata fino a quel momento.
Ecco allora che in primis in caso di separazione i genitori devono riconoscere che sono essi stessi in un momento delicato e doloroso, che sono confusi, spaesati o totalmente sconvolti e sfiniti.
Ricordiamoci che un genitore felice rende un figlio felice e non il contrario! Questo caposaldo della pedagogia e della psicologia dello sviluppo devono aiutarci ad orientarci.
E’ importante che i genitori riconoscano come stanno, cosa sentono e cosa provano per evitare di proiettare sui figli le loro angosce.
Sicuramente un figlio che vede un genitore soffrire assorbe il dolore, lo respira, ne è condizionato. Questo non vuol dire tenere il figlio sempre lontano dal dolore, ma nemmeno sovraesporlo o travolgerlo.
Quando soffriamo, qualsiasi sia il motivo, non possiamo realmente nasconderci perché il dolore è percepibile a livello subliminale. Pertanto se vediamo un figlio soffrire durante la separazione chiediamoci in primis se quella sofferenza è una forma di ansia nostra che proiettiamo ovvero se è una reale sofferenza e in questo caso se è una reazione a ciò che il bambino sta sentendo come sofferenza del genitore.
Quando parliamo di non esporre eccessivamente il bambino intendiamo di non coinvolgere il bambino nelle problematiche degli adulti. Questo vale in generale e ancora di piu in caso di separazione.
Il bambino non ha bisogno di conoscere i dettagli della crisi di coppia né di sentirsi in dovere di schierarsi. Bisogna stare attenti a non dare inconsciamente al bambino il ruolo di consolatore o di sostituto del partner.
Il bambino non deve sentire che uno dei genitori ha bisogno di protezione o di supporto o che da solo non ce la fa. Questo potrebbe appesantirlo eccessivamente e generargli un’ angoscia ulteriore.
Genitori e figli in caso di separazione: istruzioni operative
In generale per i figli la separazione non è di default un trauma ma può diventarlo qualora siano triangolati nei conflitti genitoriali o laddove perdano totalmente il rapporto con uno dei genitori.
Sicuramente la separazione per i figli è un momento delicato perché rappresenta un cambiamento. E ogni cambiamento impone un tempo e una fatica di adattamento al nuovo equilibrio. Ma è un equilibrio che si può costruire e che non sarà peggiore del precedente.
I figli non necessariamente stanno peggio se i genitori si separano, anzi. Restare insieme esclusivamente per i figli vuol dire condannarli a sentirsi il collante dei genitori, a sentire la responsabilità penosa di tenere unita la famiglia o ancora a gestire la sofferenza e la fatica di una conflittualità esplicita o latente dei genitori.
Ai figli occorre comunicare che ci si separa quando la decisione è netta e chiara e a quel punto bisogna che si resti coerenti con quanto comunicato. Occorre dire esclusivamente quanto strettamente necessario e rassicurare i figli che il rapporto con i genitori non è a rischio e che non sono loro la causa della separazione.
È fondamentale che i genitori comunichino insieme la decisione ai figli per mostrare loro un’ alleanza genitoriale che va al di là della rottura della coppia. È una responsabilità di entrambi i genitori!
I genitori devono sempre e comunque mantenere un rapporto il più possibile sereno per una corretta e funzionale cogenitorialità con una comunicazione funzionale rispetto ai figli.
E infine ci resta da chiedere: è giusto fare delle cose tutti insieme con i figli? O meglio separati? Dipende sempre dalla situazione. La cosa importante è non essere confusivi e soprattutto valutare se quello stare insieme crea ansia, tensione, rabbia, dolore in uno o entrambi i genitori.
La cosa più importante, ricordiamo, è mantenere il più possibile una serenità personale, perché solo un genitore sereno rende il figlio sereno.
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