Coppie e quarantena Rischi e potenzialità | Dott.sa Roberta Calvi Psicologo Sessuologo in Rimini
Come vivono oggi le coppie al tempo del coronavirus e della quarantena?
Certamente alcune coppie sono rinfrancate dalla possibilità di condividere più tempo insieme. Eppure occorre costruire nuovi equilibri dati dalla compressione degli spazi e dalla dilatazione dei tempi.
Ciascuna coppia infatti ha un suo equilibrio e sue dinamiche di funzionamento che hanno a che fare anche con un certo tipo di quotidianità. Ed hanno a che fare con momenti di distanza e momenti di vicinanza. Con spazi condivisi e spazi personali, con attività fatte insieme e attività separate.
La routine garantisce un senso di sicurezza e tranquillità all’essere umano, ecco perché è così complesso modificarla. E stravolgerla di punto in bianco costituisce in ogni caso un fattore di stress. Implica infatti la messa in campo di risorse psicologiche per l’adattamento alla nuova situazione.
Ecco quindi che ogni coppia, passate le prime settimane che possono essere vissute come “vacanza”, si ritrova a doversi riorganizzare e riadattare. Sia a nuovi tempi e spazi di condivisione che al dover rinegoziare alcuni aspetti della quotidianità.
E’ infatti necessario che ogni membro della coppia mantenga un tempo e uno spazio individuale, personale, proprio.
Un buon equilibrio di assenza e presenza è ciò che garantisce benessere alla coppia. E che evita un eccesso di conflittualità o derive psicopatologiche (vedi la dipendenza affettiva).
In questo tempo di riadattamento e riassestamento si aggiungono ansie e preoccupazioni per la salute, per il lavoro, per il futuro. E sono da mettere in conto un aumento della tensione di coppia e possibili conflitti che vanno affrontati proprio tenendo in considerazione il periodo contingente.
Coppie e quarantena Rischi e potenzialità | Dott.sa Roberta Calvi Psicologo Sessuologo in Rimini
Una coppia stabile con buone risorse e un equilibrio sano consolidato può attraversare e risolvere questa “crisi da quarantena”.
Ma cosa accade a quelle coppie che già prima avevano un equilibrio precario o problematiche comunicative, relazionali, sessuali?
Per queste coppie la situazione di quarantena e l’obbligo di condivisione del tempo e dello spazio possono esasperare una situazione di difficoltà. Con il rischio di una rottura del rapporto.
Le tensioni e paure personali relative alla salute propria e dei propri cari, alla precarietà lavorativa o economica possono scaricarsi nel rapporto. Amplificando il conflitto palese o latente e/o acutizzando rabbie e rancori.
Nell’eccesso di tempo libero, ovvero vuoto, si amplificano i rimuginii sulle mancanze dell’altro, sui problemi irrisolti, sull’opportunità o meno di proseguire o rompere il legame.
In queste situazioni occorre tuttavia prudenza. Bisogna ben comprendere quanto la situazione contingente impatta sulla realtà della coppia esasperandola. Bisogna essere cauti prima di arrivare ad una conclusione. Bisogna fare chiarezza e magari farsi aiutare a comprendere ciò che sta accadendo.
E’ anche vero che, distolti dalla frenesia e iperattività della nostra società, siamo più a contatto con noi stessi e a volte con i nostri fantasmi. E possiamo soffermarci a sentire e vedere problemi e disagi personali o di coppia che trascuriamo da tempo. O che abbiamo sempre evitato protetti dallo stress delle mille cose da fare.
Questa quarantena può allora diventare un’opportunità per mettere ordine. E sistemare non solo gli armadi, i ripostigli, le borse, i documenti, ma anche la nostra vita di coppia.
Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa
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