Dott.ssa Roberta Calvi

È vero che le coppie di ieri duravano di più?

È vero che le coppie di ieri duravano di più? | Psicologo Sessuologo Rimini Riccione Cattolica Forli Cesena Cesenatico San Marino Dott.ssa Roberta Calvi

È vero che le coppie di ieri duravano di più?

Mito o luogo comune che sia, tutti noi, guardando indietro alle coppie dei nostri genitori o nonni, le percepiamo più solide e indissolubili delle coppie attuali.

Ma è proprio così?

Che criterio usiamo per valutare la tenuta e durata della coppia?

È chiaro che, se usiamo come criterio il rimanere insieme inteso come convivenza e quotidianità, le coppie di ieri vincono di gran lunga su quelle di oggi.

Ma spezziamo una lancia in favore delle relazioni odierne, già troppo abitate da precarietà e ansia di separazione e oppresse da un confronto costantemente perdente.

Le coppie di oggi sono più libere di separarsi. E questo consente di evitare di mantenere in essere coppie che in realtà sono ormai svuotate del loro senso. Coppie magari trascinate per quieto vivere, per opportunismo economico, abitativo o anche semplicemente per paura del cambiamento.

Le coppie di ieri avevano meno opportunità di scelta.

Separarsi non era contemplato. Era vissuto come un fallimento, una vergogna, un essere pericolosamente diversi.

Sebbene la legge sul divorzio sia del 1970, solo negli ultimi 20 anni la separazione e il divorzio sono stati realmente sdoganati, normalizzati. E sono diventati comuni e realmente possibili senza incappare nel giudizio sociale.

Eppure in alcune fasce della popolazione sopravvive ancora il pregiudizio sulla separazione. Che agisce come deterrente psichico generando vissuti di vergogna e colpa che spingono alla conservazione del legame a qualsiasi costo.

Il criterio della permanenza giuridica del legame o della coabitazione non può essere considerato criterio valido sulla durata e adeguatezza della coppia.

Una coppia che è abitata da rabbie, rancori, tradimenti, insoddisfazioni, sfiducia, apatia, distacco, non può essere considerata una coppia duratura tout court.

Separarsi è spesso la scelta preferibile dal punto di vista psicologico, perché evita una spirale di disagio individuale e interpersonale.

Se si sceglie più o meno consapevolmente di restare insieme perché si ha paura di separarsi, allora quella coppia non è stabile ma semplicemente invischiata, non è più solida di altre ma è abitata da dinamiche di dipendenza o di opportunismo.



È vero che le coppie di ieri duravano di più?

Le generazioni precedenti non si facevano domande: le coppie non potevano rompersi senza incappare in grosse problematiche. E questo portava le persone a non interrogarsi sul reale desiderio di rimanere insieme.

In qualche modo andavano avanti, trovando strategie e soluzioni per tenere in piedi al meglio quel rapporto.

Oggi il legame di coppia è basato su una scelta che va rinnovata costantemente.

La libertà di scelta presuppone che posso scegliere sia di chiudere un rapporto che di proseguire in quella relazione.

Le coppie che durano sono allora più stabili e più gratificanti. Sono le coppie che consentono ad entrambi i partner di sentirsi appagati e soddisfatti e di trovare riscontro ai propri bisogni e desideri.

Certo non è tutto rose e fiori.

Le paure e le ansie fanno sempre parte degli esseri umani e possono condizionare le scelte, anche quelle relative ai legami. Cosicché la stabilità esteriore del legame non coincide sempre con un reale e profondo investimento emotivo.

Ugualmente la libertà di rompere facilmente i legami porta con sé il rischio di “non accontentarsi mai”. In una logica iperconsumistica delle relazioni che porta a buttar via ciò che non è pienamente soddisfacente.

Qualunque coppia presuppone dei compromessi e delle mediazioni. Va incontro a momenti di noia e anche di conflitto.

La coppia solida è quella in cui ci si sceglie ogni giorno con la consapevolezza dei limiti. Ma con un bilancio in positivo rispetto a ciò che quel legame apporta alla propria vita.

Da questo punto di vista le coppie di ieri duravano forse quanto quelle di oggi.

Oggi tuttavia c’è un’ulteriore possibilità per le coppie che sentono che qualcosa non va. Si tratta di affrontare la crisi, di parlarne, di analizzarla e se necessario di farsi aiutare per risolverla.


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