Coppia in crisi? Come riconoscerla e cosa fare
Come si presenta una coppia in crisi?
Potremmo identificare due tipi di coppia in crisi: la coppia che litiga e la coppia spenta.
La coppia che litiga porta ripetutamente in scena la dinamica conflittuale. Con modalità rancorose nei confronti dell’altro, giochi di potere evidenti o più subdoli, bisogno costante di dare colpe all’altro e di avere ragione. A ciascuno non va più bene niente dell’altro, si discute per ogni cosa.
Si gioca costantemente a “vediamo chi ce l’ha più lungo”?!
Il sesso è intenso e passionale o caotico e discontinuo con l’emergere di disfunzioni sessuali di uno o entrambi i partner.
Il sesso può anche essere assente perché sostituito dal conflitto che mantiene quell’intensità mancante. In ogni caso il sesso è un elemento centrale di questo tipo di coppia in crisi.
Nessuno dei partner è realmente disposto a lasciare l’altro. Anzi di fatto la coppia è molto invischiata in dinamiche di interdipendenza più o meno disfunzionali, ma ciascuno vuole cambiare l’altro o vuole che l’altro capisca.
La comunicazione è ambigua con messaggi costantemente fraintendibili e fraintesi, provocazioni e frecciatine quotidiane.
Coppia in crisi? Come riconoscerla e cosa fare
La coppia spenta è la coppia non abitata dal desiderio dalla notte dei tempi. Una coppia distante e distaccata dove in fondo ci si chiede perché si sta insieme e spesso si sta insieme per abitudine e inerzia.
Il sesso è per lo più assente oppure è monotono e noioso, fatto anche quello per “tradizione”.
È una coppia che litiga poco. Va praticamente d’accordo nella quotidianità, ma il patto tacito è che nessuno parli e nessuno chieda se qualcosa non va e come eventualmente risolvere i problemi. Non c’è comunicazione autentica e profonda ma un dialogo superficiale sulla quotidianità che mantiene lo status quo.
La crisi nasce spesso da uno dei due che, risvegliatosi dal torpore, si fa delle domande sul senso della coppia e del suo prosieguo.
Se pensi che la tua coppia sia in crisi è fondamentale uscire dal circolo vizioso della ripetizione identica delle dinamiche, chiedendo aiuto e sostegno ad un esperto.
Può essere utile sia una terapia di coppia che una terapia individuale.
L’obiettivo è comprendere le dinamiche manifeste e latenti della coppia, i desideri e bisogni espressi e nascosti di ognuno, la disponibilità a mettersi in gioco, il grado di invischiamento, il senso del proprio e altrui comportamento. Fondamentale per poter attivare processi di cambiamento duraturo che possano migliorare il benessere del singolo e della coppia.
A volte lo stare bene passa dal mettere in discussione il rapporto di coppia affrontando la paura della perdita dell’altro, della solitudine e del vuoto.
Un rapporto di coppia, per funzionare sufficientemente bene, deve fondarsi sulla scelta consapevole dell’altro e non sul bisogno.
Roberta Calvi Psicologa e Sessuologa
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