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La coppia e i piccoli gesti quotidiani
Ogni coppia ha dei riti e dei rituali. Sono come dei segni di riconoscimento che danno sicurezza e serenità. Garantiscono la percezione di un senso di appartenenza, certificano a livello intrapsichico la presenza di un legame strutturato e stabile che ha un suo linguaggio e dei suoi segni particolari.
Il bacio del buongiorno e/o della buonanotte, la colazione condivisa o la chiamata di metà mattina, l’aperitivo del venerdì o la cena del mercoledì o ancora il film sul divano alla sera, il caffè allo stesso bar, la strada percorsa insieme, la cena preparata, la passeggiata della domenica.
Rituali del risveglio o della sera, rituali del congedo o della ricongiunzione, rituali casalinghi e modalità di fare le cose, piccoli gesti impercettibili ma costanti che ci danno il senso di continuità del legame, che riconosciamo e attuiamo inconsapevolmente e in modo quasi automatico perché fanno parte di un linguaggio di coppia che costruiamo giorno per giorno.
Sono gli stessi rituali che notiamo di più quando mancano, quando il partner non c’è più o quando c’è un conflitto esplicito o latente.
Quei piccoli gesti e attenzioni quotidiani cominciano a venire meno quando si crea tensione nella coppia.
A volte può essere una modalità manipolatoria per fare sentire al partner la propria rabbia, generando in lui quella sensazione di perdita e mancanza. Oppure può essere un segno di disinvestimento inconscio quando il conflitto non è esplicito né esplicitato.
Si comincia così a togliere qualcosa all’altro in una forma passiva aggressiva di cui l’autore è spesso ignaro. È una modalità involontaria per comunicare un disagio, che non trova parole.
La coppia e i piccoli gesti quotidiani
Ugualmente i riti possono essere anche motivo di ansia e angoscia soprattutto quando vengono percepiti come uniche conferme del sentimento del partner.
Ecco allora che il messaggio del buongiorno mancante o tardivo può tradursi in una fonte di sofferenza perché interpretato come assenza di amore o calo di interesse.
I rituali sono importanti ma non devono tradursi in obblighi reciproci con funzione ansiolitica.
È necessaria una quota di flessibilità per rendere il rituale fonte di sicurezza ma anche garanzia di spontaneità.
Infine è importante ricordarsi che, sebbene la coppia abbia bisogno di rituali per consolidarsi e riconoscersi, ha allo stesso tempo bisogno di dinamismo e di novità e improvvisazione.
I rituali infatti se eccessivi possono diventare una gabbia di abitudini che sopprime l’entusiasmo.
La coppia si mantiene solida se riesce a sviluppare e costantemente aggiornare un buon equilibrio tra stabilità e rinnovamento.
Per parlarne con la Dott.ssa Roberta Calvi
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La coppia e i piccoli gesti quotidiani
La coppia e i piccoli gesti quotidiani