Coppia: chi è la vittima e chi è il salvatore? Dinamiche asimmetriche..
Voglio aiutarti, voglio salvarti o in fondo mi fa comodo che tu abbia un problema?
Nelle relazioni di coppia possiamo osservare talvolta una dinamica asimmetrica di tipo vittima-salvatore. Cosa vuol dire?
Vuol dire che uno dei due partners presenta una difficoltà, una problematica, un disagio psichico quando non una franca psicopatologia. E l’altro è (apparentemente) in una posizione di supporto, sostegno, cura e protezione. Ma chi sta realmente supportando e proteggendo?
Spesso in realtà il partner apparentemente sano è profondamente controllante, desidera dominare il partner fragile, ha bisogno di sentirsi “bravo e capace”, talvolta “perfetto” o “poverino”.
Spesso questa dinamica nasconde una difficoltà nel mettersi in gioco da parte del partner “salvatore” che si rifugia dietro i problemi e i disagi del partner “vittima” per non affrontare i suoi e non sentirsi minacciato.
In questa dinamica, che configura di fatto un legame di dipendenza affettiva, entrambi i partners sono incastrati nei loro ruoli e difficilmente riescono ad emanciparsi.
Coppia: chi è la vittima e chi è il salvatore? Dinamiche asimmetriche..
Pertanto qualsiasi tentativo di cura o affrancamento da parte del partner “vittima” sarà, più o meno inconsciamente e più o meno evidentemente, osteggiato dal partner “salvatore” che cercherà di mantenere il partner nella sua posizione e dimensione di bisogno e di necessità.
In queste dinamiche il partner “vittima” è il cosiddetto “porta-sintomo” ovvero colui che esprime il disagio e/o la psicopatologia evidente, ma che di fatto esprime un problema della coppia che si costruisce proprio intorno a quella dinamica asimmetrica.
In queste circostanze è opportuno farsi aiutare da un professionista per riconoscere la dinamica asimmetrica e disfunzionale della coppia e uscire dai ruoli vittima-salvatore.
Solo così il partner “porta sintomo” potrà veramente risolvere i suoi problemi ed evitare di sentirsi costantemente sbagliato e in colpa.
Ugualmente il partner salvatore potrà realmente mettersi in gioco e affrontare le sue fragilità e il suo bisogno di avere un partner bisognoso e dipendente.
Per parlarne con la Dott.ssa Roberta Calvi
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