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A cosa serve la terapia di coppia?
Ogni coppia può attraversare momenti di difficoltà o una vera e propria crisi.
A volte non ci si rende conto di avere delle problematiche di coppia finché non ci si ritrova quasi all’improvviso a sentirsi distanti, disinnamorati, a non avere più voglia di fare l’amore o a provare interesse o attrazione per qualcun altro.
Ma cosa è successo? E perchè non ce ne siamo accorti?
La vita scorre per molti con un ritmo frenetico con il tempo che non basta mai diviso tra lavoro e altre attività proprie e dei figli. Un tempo talvolta consumato che vola via tra rituali e impegni della routine. E spesso non ci fermiamo a pensare come stiamo o cosa sentiamo. Nella coppia stabile questo processo si espande alla relazione. Come stiamo io e te? Quanto tempo ci prendiamo per noi? Qual è l’ultima volta che abbiamo parlato di noi? O quanto invece parliamo sempre di menage familiare, dei figli, del lavoro? Quanto tempo ci dedichiamo l’un l’altro? E la nostra vita sessuale? Quanto è diventata standardizzata o monotona? O addirittura rara o assente?
Spesso ci si dà per scontati, non di certo consapevolmente, ma nella quotidianità si tende a trascurarsi, ancor di piu se ci sono figli che diventano centrali nell’organizzazione e nei discorsi, oscurando totalmente la coppia.
Certo in parte è normale che la coppia si faccia un pò da parte per accogliere la funzione genitoriale, ma spesso la relazione finisce per essere all’ultimo posto e oltre a non avere tempo o spazio per il partner si finisce per non avere piu voglia!
Ecco qui l’origine della crisi che evolve latente senza che i due partners se ne accorgano. Come un virus che cammina silente nella relazione andando pian piano ad indebolire la coppia! Questo aspetto è importante perché si ha l’idea che la crisi presuppone un conflitto acuto, delle litigate intense. Assolutamente no!
A cosa serve la terapia di coppia?
La maggior parte delle crisi delle coppie oggi nasce dalla routine e da dinamiche di distanziamento, allontanamento, assenza di dialogo e meccanismi di quieto vivere.
Spesso si vivono due vite parallele, ognuno impegnato nelle sue mille cose da fare e piano piano comincia un processo di distanziamento emotivo. Si diventa quasi estranei, di quella estraneità di cui Ionesco parlava nel suo capolavoro “La cantatrice calva”. Di fatto un processo di alienazione. Si evita di parlare di cose significative, si evita di dire quella cosa che potrebbe creare tensione o disagio, magari si lascia cadere quella parola di troppo o quella rabbia, a volte si smette di condividere ciò che si sente e si pensa.
Questa distanza porta con sé quasi sempre un appiattimento o un diradamento della sessualità, che contribuisce ad acuire la crisi latente. Giorno dopo giorno cresce la dinamica disfunzionale finché uno dei due si rende conto che qualcosa non va! Solitamente emerge un disagio emotivo personale, quanto piuttosto un sintomo (per lo più sessuale).
Ecco allora che in questa fase può essere fondamentale una terapia di coppia che aiuta a ripercorrere e analizzare tutto quello che non abbiamo visto e sentito, a recuperare la crisi latente, i vissuti rimossi o repressi e a dare voce a ciò che è stato per troppo tempo silenziato.
La terapia di coppia rappresenta talvolta l’unica boa di salvezza e di ancoraggio in un rapporto che se si lascia andare finisce prima o poi alla deriva.
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